La piccola Londra di Roma
08/11/2019Una strada piccola e privata, lontana dal traffico del noto quartiere Flaminio di Roma nord. Case basse di massimo tre piani con cancelli in ferro battuto a dividere le varie proprietà. Portoni in legno e scale in pietra in perfetto english old style. A tutto questo si aggiungono i colori dei fiori che spuntano da più parti. Sembra di essere a Londra, zona Hotting Hill, e invece è Via Bernardo Celentano (fra Viale della Vignola e Via Flaminia) lastricata di sanpietrini con ai lati una schiera di costruzioni in stile liberty. I romani chiamano questa via “La piccola Londra”.
Un’idea che risale ai primi del ‘900 quando venne eletto sindaco Ernesto Nathan, un anglo-italiano che rimase in carica tra il 1907 e il 1913, che sognava una nuova urbanizzazione per la città eterna, a livello delle grandi capitali europee. A lui si deve il piano regolatore che prevedeva la nascita dell’intero quartiere Flaminio, con costruzioni di massimo 24 metri d’altezza e villette che non potevano superare il secondo piano.
A questi requisiti rispondeva in pieno il progetto dell’architetto Quadrio Pirani che proprio in questa piccola via riuscì a realizzare un piccolo english corner. Purtroppo l’area d’intervento rimase molto limitata, ma forse è proprio questo che la rende un vero gioiellino riservato a pochi fortunati.